lunedì 16 maggio 2016

Pause per respirare, pause per riflettere...

Il tempo.
Un mostro tentacolare per alcuni, un passaggio di singoli frame diversi l'uno dall'altro per altri.
E' da più di un mese che non scriviamo sul blog e m'interrogo...quante cose sono successe in questo mese, quanti visi, quante mani sono passate dalla libreria?
Beh! Moltissime.
Dedicheremo il post di oggi al tempo. Quello vero, quello della "presenza", del costruire e del progettare.
Le cose da fare e da raccontarvi sono tante ma andremo per ordine.
Partiremo da oggi con un salto a ieri...


Stasera alle 20:00 le libraie apriranno le porte della libreria e lasceranno che un microfono sia amico di tutti i lettori che hanno amato i primi due libri della trilogia della pianura di Kent Haruf (NN Editore).
Oggi uscirà il terzo volume della trilogia e aspettiamo con ansia la venuta di tutti quelli che vorranno donarci le loro voci.
Abbiamo voglia di ascoltarvi! Perchè si sa i libri sono dei lettori, di chi riesce a carpirne emozioni, similitudini o distanze con la propria vita ed Haruf è riuscito in questo intento.
E adesso saltiamo a ieri. Eh si! Ieri eravamo al Salone del libro tra i nostri meravigliosi colleghi, avvolte come sempre da un'energia senza eguali che solo il Salone del libro di Torino riesce a dare.
Abbiamo fatto parte di #librainstand insieme ai ragazzi della Exòrma Editore che ringraziamo ed abbracciamo ancora.


Angelica ha scelto come libro da consigliare in stand "In cammino con Stevenson" di Tino Franza mentre io ho scelto "Se Roma è fatta di scale" di Alessandro Mauro.



Due storie di viaggio uno, quello di Tino Franza, dentro sè stessi e contemporaneamente insieme a Stevenson l'altro, quello di Alessandro Mauro in giro per Roma attraverso le sue scale sconosciute ai più ma romanissime per chi la conosce.

E vi lasciamo con queste due copertine di due novità Hacca Edizioni di cui vi parleremo a brevissimo!












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